Alexander Fleer, Prometheus

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Chalice of Agony
view post Posted on 5/7/2010, 16:07




Forma reale


Dream Theater
Stream of Consciousness


Nome: Alexander

Cognome: Fleer

Sesso: Maschile

Descrizione dell'Aspetto: 175 centimetri per un peso di circa 63 chili. Capelli corvini, corti eppure perennemente spettinati. Un ciuffo di capelli cade spesso a coprirgli l'occhio destro, ed infatti vizio del ragazzo è spostarlo spesso con il dorso della mano, in un movimento ormai automatico. Gli occhi hanno le iridi color del mare, e la carnagione è un po' più pallida del normale. La muscolatura non è molto accentuata, giusto il minimo indispensabile per poter usare le due armi da fuoco a lungo senza risentire troppo dell'affaticamento delle braccia.
Così appare ad una prima occhiata Alexander. L'espressione del viso distesa in un sorriso cordiale, o quanto meno apparentemente tale. Il sorriso si rivela a tratti, infatti, per ciò che è in realtà: un ghigno beffardo e provocatorio, che tuttavia in pochi riescono a scorgere. Solo in alcune occasioni è il ragazzo stesso a mostrarlo, ed è solo per far scintillare il dubbio nella mente del suo interlocutore.
Per quanto riguarda lo sguardo, non si può certo cadere in tranelli: il sarcasmo e l'ironia regnano sovrani negli occhi del giovane Terrorista, dando origine quindi a questo particolare contrasto tra innocenza e corruzione.
Il suo vestiario si basa principalmente sul colore nero. Indossa spesso lunghi impermeabili di pelle che tendono a coprire tutto il resto, lasciando scoperto solo il volto. Tuttavia è facile anche vederlo con una semplice maglia a maniche lunghe. C'è comunque una costante: sarà vestito sempre molto sportivo.

Descrizione del Carattere: Parlare del carattere di Alexander è un'impresa ardua, almeno quanto il parlare con lui senza perdere la pazienza. E' un menefreghista che non ci pensa due volte ad ignorare un interlocutore se questo inizia ad annoiarlo. Non gli importa assolutamente nulla di ciò che pensano gli altri, eppure lo si può trovare spesso con il broncio, in caso di offese da parte di qualcuno. E' comunque un'evidente finzione scenica visto il fatto che, dopo pochi istanti, il solito ghigno sarcastico ed ironico affiora nella sua espressione da ragazzo innocente.
Già, una finzione. Una finzione come tutte quelle che caratterizzano le sue gesta, le sue parole: ama illudere gli sconosciuti di trovarsi di fronte ad un ragazzo semplice, con poche ambizioni, con ideali puri e sinceri. Ma dopotutto è solo un garbato stratagemma per far uscire allo scoperto la vittima e poi colpirla nel profondo, senza farla soffrire fisicamente.
Un Illusionista che non ha bisogno di utilizzare il proprio potere per far cadere le persone nei suoi tranelli, quindi. Ma un Illusionista piuttosto pigro, che preferisce lasciar sbrigare le proprie faccende agli altri. Certo, se poi di mezzo c'è l'uccisione di qualcuno, allora eccolo pronto all'azione: non che sia eccessivamente sadico, ma ama quel dannato brivido dietro la schiena quando ammazza qualcuno.
Non è certo il tipo sul quale bisogna fare affidamento per tenere al sicuro un segreto, poichè non è proprio un Terrorista che ama la segretezza. Anzi: è un assaltatore, che preferisce buttarsi nella mischia rispetto al far fuori uno per uno i suoi avversari. Anche se, comunque, non disdegna affatto degli omicidi silenziosi e colpi alle spalle, quando questi si rivelano utili.
Già, perchè Alexander non bada all'Onore. No, non gli interessa di essere venerato come una persona corretta e leale, tanto che tenerlo in un proprio "team" di lavoro è parecchio rischioso. L'unico valore che davvero gli interessa è l'Orgoglio. Ed è proprio per questo che detesta in modo assoluto le sconfitte, le umiliazioni ai danni di se stesso. Se non volete fargli perdere la calma, quindi, tentate di non massacrarlo troppo, sia moralmente che fisicamente.
Averlo come sottoposto è dura: detesta ricevere ordini, così come odia eseguirli. Del resto, non accetta padroni nè capi, a meno che questi non gli dimostrino di essere davvero più forti e... "maturi" di lui. Una volta dimostrato ciò, il rispetto provato nei confronti del superiore sarà immenso. Non illudetevi, però: ciò non vi metterà al sicuro dalle sue battute sarcastiche e dalle sue prese in giro. E soprattutto continuerà a detestare i vostri ordini.

Passato:
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23 Giugno 1999. Questa è la data di nascita di Alexander Fleer. O almeno quella ufficiale, quella scritta all'anagrafe su uno di quei tanti registri di nomi e date. Ma è parecchio difficile dire se sia quella reale o meno.
Già, perchè Alexander non era altro che un orfanello come tanti altri, uno di quelli che vive per strada, raccattando pezzi di pane qua e là e rubacchiando qualche soldo ai passanti. Viveva così giorno per giorno, senza la sicurezza di potersi svegliare la mattina dopo. Imparò presto le prime lezioni di vita da strada: non fidarti di nessuno; pensa prima a te stesso; pensa solo a te stesso. Già, un orfanello come tanti.
Fu solo a quando ebbe l'età di dieci anni che divenne diverso.
Una nottata come tante altre, quella. Aveva appena rubato qualche moneta dalla tasca di un uomo appena passato. Non aveva avuto neanche il tempo di dar loro un'occhiata: si era lanciato nel primo vicoletto che aveva trovato, al riparo dallo sguardo di quell'uomo. Del resto, spesso le vittime dei suoi furtarelli lo rincorrevano per dargli una bella lezione. Anche se poche volte riuscivano a prenderlo.
Tirò fuori quelle monete dalla tasca. Dannazione, erano solo pochi centesimi. Le scrutò tutte, una per una. Giunse infine all'ultima. Una moneta da cinque centesimi. Completamente insanguinata.
Bang. Bang.
Due spari echeggiarono nell'aria. Venivano dalla strada.
Si infilò le monete nella tasca dei pantaloni, sporgendosi per guardare, rimanendo bene al riparo in quel vicoletto. E lo vide.
Lo stesso uomo a cui aveva rubato quei pochi centesimi. Era ora steso a terra, su un fianco. Accanto a lui, due persone. Una di queste sputò a terra, accanto al corpo dello sconosciuto. Entrambi nascosero qualcosa sotto la giacca. Pistole. Un omicidio in piena regola. Un'esecuzione. Di fronte agli occhi di quel ragazzino.
Ed Alexander iniziò a correre. Veloce come mai era stato prima. Si sentiva in pericolo. E non sapeva neppure lui perchè.

Passato quel giorno tutto tornò alla normalità. I giorni passarono veloci, insieme a loro gli anni. Il 2012 passò, insieme agli strani eventi che portò con se. Passò il 2013, seguito a ruota dal 2014. Nell'anno successivo vi fu la svolta.
Era il 30 Aprile 2015 quando, apparentemente senza motivo, tre uomini piombarono su di lui, rinchiudendolo in una macchina e portandolo chissà dove. Seppe solo successivamente che erano Terroristo dell'E.O.L.O., la cui missione era quella di trovare... "carne fresca per esperimenti". In quel momento, le uniche cose che capì furono poche parole: "Onyria", "sogni", "dodici ore", "acqua", "rimedio". E fu proprio quella sera che mangio quella dannatissima e schifosissima brodaglia per la prima volta. Fu proprio quella notte che giunse su Onyria per la prima volta. Fu in quella notte che entrò nell'E.O.L.O., seppur senza neppure accorgersene.



Fazione: Prometheus

Armi da fuoco:
- Beretta 92-FS [X]
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Ultima evoluzione della Beretta 92F, su espressa richiesta delle forze armate Americane, viene migliorata la robustezza del carrello con l'aggiunta di una sicurezza passiva per evitare che quest'ultimo, in caso di malfunzionamento dell'arma, possa essere proiettato all'indietro e colpire l'operatore. Questo modello, già vincitore del bando di concorso dell'esercito americano, è ancora oggi in servizio come arma da fianco dei soldati USA e dei Carabinieri, Polizia ed Esercito Italiani.

- Beretta M93R [X]
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La Beretta M93R, o 93 r è una Pistola mitragliatrice calibro 9 mm Parabellum, prodotta dalla Fabbrica d'Armi Pietro Beretta tra gli anni settanta e gli anni novanta. La sigla M sta per Modello, mentre la R sta per raffica. Venne immessa sul mercato intorno al 1977, per rimpiazzare la vecchia Beretta M951R (1955).
Si tratta di una pistola che può sparare brevi raffiche (da cui la "R" nel nome del modello) ed derivata dal modello Beretta 92 (o M9 nella versione per l'Esercito USA), ridotto in dimensioni e destinato all'uso per incarichi speciali in cui l'arma va portata nascosta. Le piccole dimensioni la rendono valida anche per i combattimenti a distanza ravvicinata o in ambienti chiusi come stanze o veicoli.
È possibile sparare con modalità colpo singolo, oppure con una raffica controllata di 3 colpi dalla cadenza teorica di 1100 colpi al minuto: la selezione avviene tramite una leva sul lato dell'arma.

Pericolosità: Bassa



Proiezione Onirica


Ludovico Einaudi
Primavera


Codename: Agony

Descrizione dell'aspetto: Beh, che dire del suo "aspetto onirico" se non che è completamente diverso da quello reale? La sua altezza aumenta di qualche centimetro, mantenendo tuttavia la giusta proporzione altezza-peso. Ma è il suo viso a cambiare più di tutti.
I capelli si allungano, arrivando in alcuni punti fino alle spalle. Il colore si schiarisce, arrivando ad un particolare rosa molto tenue, tendente al bianco. Colore che si rispecchia anche negli occhi, andando quindi ad annullare il contrasto esistente nella sua forma reale. Altra particolarità è la presenza di due tatuaggi, uno sopra e l'altro sotto l'occhio sinistro. Tatuaggi molto piccoli, comunque. Quello superiore è una stella a cinque punte, tre delle quali sono quasi sempre coperte dai capelli. Quello inferiore sembra partire dall'occhio stesso, tanto che visto di sfuggita potrebbe sembrare una lacrima. Questo simboleggia una croce. Entrambi i tatuaggi sono di colore scuro, sul nero. Ecco quindi un nuovo contrasto: questa volta, tuttavia, è tra il nero delle decorazioni e il pallido rosa della pelle, schiaritasi anch'essa nel passaggio da forma reale a forma onirica.
Una delle poche cose che non cambiano è il colore principale del suo vestiario, che rimane quindi sul nero. Nella dimensione onirica Alexander veste abiti più eleganti, coronati in alcuni casi dalla presenza di un cilindro sul suo capo.

Arma melee:
- Dragon's Wrath [X]
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Senza dubbio la prima particolarità che salta all'occhio di quest'arma è la testa di dragone incastonata tra la fine della lunga elsa e l'inizio della larga lama. Ma iniziamo a descrivere quest'arma partendo proprio dall'elsa.
La Dragon's Wrath è uno spadone a due mani lungo circa centocinquanta centimetri per un peso totale di poco più di quattro chili. Causa di questo peso piuttosto elevato sono le due principali decorazioni che adornano l'elsa, entrambe appartenenti ad un'unica entità: un dragone.
La prima particolarità dello spadone è data dal pomolo: al posto di questo vi è, infatti, la riproduzione della coda del suddetto dragone, rifinita nel minimi particolari. Due piccole ali la contornano ai lati. Ali forse troppo piccole, ma le loro dimensioni sono atte a non sbilanciare troppo il peso verso il corpo dell'utilizzatore.
Segue quindi un'impugnatura lunga, in cuioio. Questa è forse l'unica parte dell'arma priva di decorazioni.
Eccoci quindi arrivati alla coccia, rappresentata dalla testa del dragone. Anche questa è rifinita nei minimi particolari, in modo da farla sembrare il più reale possibile. Gli occhi sono aperti, al loro interno vi sono incastonati due rubini. Anche le fauci sono aperte, ed è da esse che parte la lama, come se fosse parte integrante delle fauci stesse. Essendo decorata da questa testa, la Dragon's Wrath è priva di guarda crociata.
La scanalatura della lama è l'unica parte decorata di quest'ultima. Due zaffiri (uno situato all'inizio, l'altro posto alla fine) l'adornato, circondati ed uniti da varie decorazioni dello stesso colore delle due pietre. La scanalatura termina con quella che si può paragonare alla rappresentazione della punta di una freccia.
Alexander porta quest'arma legata alla schiena, in modo tale da farle toccare quasi terra, vista la notevole lunghezza.

- Gargoyle's Revenge [X]
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Gargoyle's Revenge è il nome della seconda arma di Alexander: un pugnale posto in un fodero legato al braccio sinistro, adeguatamente coperto dalle maniche dei vestiti.
In quest'arma, a differenza dello spadone, le particolarità sono poche. Il pomolo è presente nella sua forma più semplice, così come l'impugnatura. Ma, di nuovo, è la coccia a rendersi diversa.
Essa è infatti rappresentata dalla testa di un gargoyle. Anche negli occhi di questa creatura sono incastonati due rubini, ed anche in questo caso le fauci della decorazione sono aperte. Questa volta, tuttavia, è proprio l'elsa e non la lama a spuntare fuori.
La lama, al contrario, si allunga dalla nuca del Gargoyle, che accompagna la lama stessa per circa sette centimetri. Il filo della lama è curvo da una parte, mentre dall'altra è piuttosto irregolare, dando l'impressione di essere una lama d'attacco.


Potere speciale posseduto:
- Reality's End ++ (Third Level)
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La Fine della Realtà. Un Sogno nel Sogno. La confusione. Il Chaos.
Ok, forse è un po' troppo apocalittica, come scena. Ma il Potere di Alexander è questo: il creare Illusioni. Queste potranno influenzare in minima parte il paesaggio circostante (in un bosco, per esempio, potranno aggiungere o togliere pochi alberi nella visuale della vittima), così come potrà far credere che un corvo stia planando verso di voi. Ma la vera forza di questo potere è quella di far perdere il senso dell'orientamento all'avversario. Confonderlo.
Qual è la destra? Quel è la sinistra? Possiamo dare risposte semplici e veloci, in casi normali. Ma sotto l'effetto di questo potere sarà molto più difficile individuare la destra, la sinistra, l'alto, il basso. E sarà molto più difficile, quindi, schivare i colpi, capire da dove proviene una voce.
Ovviamente, le Illusioni avranno molta mena efficacia contro avversari di maggiore livello di addestramento onirico, così come saranno meno efficaci se usate prolungatamente.
Durata: Max 3 turni.
Turni per la riattivazione: 5, 3 dei quali sono in comune con la durata.


Tratto: Contrappasso~Le Trompeur Trompé
Il tratto di Alexander si manifesta nella sua assenza. O, meglio, nella maniera quasi insolita nella quale esso prende forma. O, per meglio dire, non prende forma affatto. Si potrebbe dire che la proiezione di Alexander non possieda un tratto, ma sarebbe mentire. E mentire, beh, è quello che solo gente come Alexander stesso fa.
Mentire, imitare, ingannare..la mente e l'attitudine di Alexander hanno impedito ad un tratto originale di essere generato, e questo lo ha portato ad avere un talento particolare nell'imitare i tratti altrui. Ogni cinque post, compreso il primo nel quale si scrive ad inizio discussione, Alexander ha la possibilità di imitare uno dei tratti delle proiezioni presenti. Alla fine dei cinque post, Alexander può scegliere se imitare lo stesso tratto o un altro. Non può interrompere i cinque post.
E' una maledizione, un contrappasso che solo Alexander potrebbe sopportare: la mancanza di attaccamento ad una propria pelle. Di una propria anima. Il rigetto dell'onore e il suo amore nei confronti della malizia sono la sua pena e il suo scudo, contro quello che avrebbe portato agli altri un grande sconforto.

Livello di addestramento onirico: 0


Quote: -- Let's Start this Game, guys --

Edited by ~ Föehnn » - 6/7/2010, 00:42
 
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†BlackLady†
view post Posted on 5/7/2010, 21:50




Scheda accettata. Per eventuali modifiche vi è la discussione apposita dove far richiesta.
 
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1 replies since 5/7/2010, 16:07   277 views
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