CITAZIONE
Narrato
«Parlato»
[Pensato]
Stretti sono i vicoli che costeggiano le grandi costruzioni del centro abitato, strani incontri si fanno in questi posti, posti nei quali chi ha preso il farmaco non si reca.
Bui sono i vicoli, sia di notte quando il sole cala, sia di giorno quando le ombre degli alti palazzi non lasciano spazio alla luce del sole.
Un bel posto per decidere di passeggiare, sicuramente un posto dove la gente non avrebbe disturbato Axel.
Una sigaretta incastrata saldamente fra le labbra, sbuffi di fumo provenienti dalle narici, e armi ben nascoste da una lunga giacca nera di pelle.
Nell'oscurità della notte l'unica cosa che si poteva vedere erano i suoi occhi verdi, accompagnati dal candore della sua chiara pelle.
Ore : 11:30 Pm[Nessun rumore, solo i miei passi, molto bene, sembra non ci sia ancora nessuno nelle vicinanze, tuttavia mi era sembrato di capire che qui potevano svolgersi incontri intelligenti
]Già, incontri intelligenti, era quello il suo modo di chiamare gli incontri fra persone a cui non era stato fatto il lavaggio del cervello.
Altra boccata di fumo, denso, ricco di rabbia e catrame.
Malboro rosse, ogni respiro era una passo verso la morte ma in quel mondo ormai morire forse era addirittura meglio che vivere.
Qualche luce provava ad illuminare le stradine, ma il buio ormai la faceva da padrone, in un mondo senza anima schiavizzato da sette falsi dei.
La sigaretta ruotava fra le sue labbra,un piccolo giochino che faceva con la lingua mentre scrutava il vuoto, i suoi occhi ormai abituati al buio sembravano perforare lo spessore delle tenebre.
Axel si muoveva lentamente.
Tach . . . Tach . . . Tach
Rumori sordi nella notte, attenzione massima, possibilità di essere localizzato media.
Sapeva muoversi senza fare troppo rumore, ma ora lo stava facendo apposta, aveva bisogno di confermare la sua ipotesi, lasciava quindi una piccola possibilità di essere localizzato.
La cenere incandescente al termine della sigaretta illuminava i suoi occhi ogni volta che il giovane aspirava.
[ Devo continuare a camminare, lentamente, e facendo lievi rumori, forse qualcuno si farà vivo, o forse no, avrò tempo di scoprirlo, non credo che i leccapiedi dei sette si addentrino in questo luogo, se cosi fosse, bè giocherebbe a mio favore, sarebbe divertente ucciderne qualcuno
]Ghignando nel buoi continuò a camminare spargendo fumo nell'aria.
In quella notte in cui le tenebre lo cullavano con amore Materno.
In quella notte senza vento e senza Dio, o Dei, che fossero.